Infortuni e malattie professionali:
i dati Inail dei primi 10 mesi del 2019
Dai dati si evidenzia chiaramente un numero ancora troppo elevato di infortuni sul lavoro, circa 53000 al mese
e ben 2650 al giorno, e di incidenti mortali, circa 89 al mese più di 3 a giornata lavorativa.
E’ assolutamente indispensabile l’intervento governativo volto non solo a sanzionare le carenze di sicurezza ma anche ad agevolare fiscalmente le imprese portando tutti gli investimenti sostenuti per la sicurezza, ivi compresa la formazione dei lavoratori, in deduzione dal reddito d’impresa. Inoltre cambiare la politica dei Fondi Interprofessionali per la formazione consentendo alle imprese di usufruirne anche per la formazione obbligatoria D. Lgs 81/08 fuori dal regime “de minimis”.
Sotto sono riportati, in sintesi, i dati INAIL.
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e ottobre sono state 534.314 (+0,04% rispetto allo stesso periodo del 2018). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 51.055 (+2,6%)
Nel numero complessivo degli infortuni sono incluse anche le comunicazioni obbligatorie effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.
DENUNCE DI INFORTUNIO
Le denunce di infortunio presentate all’Inail entro lo scorso mese di ottobre sono state 534.314, 240 in più rispetto alle 534.074 dei primi 10 mesi del 2018 (+0,04%).
Per i lavoratori extracomunitari si registra un incremento degli infortuni denunciati pari al 4,9% (da 66.167 a 69.429), mentre le denunce dei lavoratori italiani sono in calo dello 0,6% (da 446.694 a 444.051) e quelle dei comunitari dell’1,8% (da 21.211 a 20.832).
Dall’analisi per classi di età emergono aumenti tra gli under 30 (+2,8%) e tra i 55 e 69 anni (+2,7%). In diminuzione del 2,2%, invece, le denunce dei lavoratori della fascia 30-54 anni, nella quale rientra oltre la metà dei casi registrati.
CASI MORTALI
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro il mese di ottobre sono state 896, 49 in meno rispetto alle 945 dei primi 10 mesi del 2018 (-5,2%).
La flessione non è rassicurante, in quanto legata soprattutto agli “incidenti plurimi”, con cui si indicano gli eventi che causano la morte di almeno due lavoratori, che per loro natura ed entità possono influenzare l’andamento del fenomeno.
È proprio quello che è accaduto tra gennaio e ottobre dello scorso anno, quando gli incidenti plurimi sono stati 21 e hanno causato 76 vittime, più del doppio dei 34 lavoratori che hanno perso la vita nei 16 incidenti plurimi avvenuti nei primi 10 mesi di quest’anno.
DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE
Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi 10 mesi di quest’anno sono state 51.055, 1.295 in più rispetto allo stesso periodo del 2018 (+2,6%).
Le patologie denunciate sono aumentate solo nella gestione Industria e servizi, da 39.368 a 40.989 (+4,1%), mentre sono diminuite in Agricoltura, da 9.835 a 9.530 (-3,1%), e nel Conto Stato, da 557 a 536 (-3,8%).